Il paziente critico è, per definizione, un soggetto affetto da gravi alterazioni delle funzioni vitali. Nella fase iniziale della malattia critica, la risposta dell’organismo è finalizzata a contrastare la noxa patogena per ripristinare l’omeostasi. Un ruolo importante è rivestito dalle modificazioni endocrino-metaboliche relative allo stato “nutrizionale” del soggetto. Le alterazioni metaboliche principali includono iperglicemia, lipolisi e ipoaminoacidemia che provocano una precoce e importante perdita di massa magra, accompagnata da debolezza muscolare (ICUAW= Intensive Care Unit Acquired Weakness). La ICUAW, di per sé, è associata a una prognosi negativa, sia a breve che a lungo termine.