La gravidanza e il parto si associano ad aumentato rischio di malattie cardiache e cerebrovascolari. È quindi importante attuarne una corretta prevenzione durante la gestazione, che può essere considerata una sorta di “stress test”, in grado di evidenziarle o aggravarle, soprattutto in donne con una predisposizione di fondo. Al riguardo, va anche considerato che eventuali terapie per la madre possono portare un possibile rischio per il nascituro. Per la gestione di questo complesso quadro, la Società Europea di Cardiologia (European Society of Cardiology, ESC) ha recentemente pubblicato nuove Linee Guida, di cui riassumiamo i temi principali.
La gravidanza e il parto si associano a un aumento del rischio di malattie cardiache e cerebrovascolari del 14%, ovviamente soprattutto in donne a rischio elevato (noto o non ancora noto).