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Vitamina D e patologie cardiovascolari: lo stato dell’arte

La vitamina D mantiene l’omeostasi del calcio, tuttavia è noto che abbia anche altri effetti pleiotropici extrascheletrici, come ad esempio  sul sistema cardiovascolare. Evidenze sperimentali in vivo e in vitro descrivono un ruolo della vitamina D sul miocardio e sui vasi periferici. Studi longitudinali confermano l’associazione tra ipovitaminosi D e un’aumentata incidenza di patologie e mortalità cardiovascolare, ma al momento gli studi di intervento non hanno confermato l’effetto benefico della supplementazione.

La vitamina D, nelle sue due forme vitamina D2 e D3, è il precursore dell’ormone 1,25(OH)2vitaminaD o calcitriolo, ed è classicamente considerata un cruciale regolatore dell’omeostasi del metabolismo calcio-fosforo.