Il vocabolario Treccani lo definisce come “Sentimento di profondo dolore che si prova per la morte di persone la cui perdita è vivamente rimpianta”. Già qui c’è una rilevanza per il medico. Riguarda il rapporto con i familiari di un paziente con malattia terminale o deceduto e con il paziente che abbia perso una persona cara. Inoltre, il lutto può indurre il paziente ad assumere comportamenti impropri o ad abbandonare le terapie e può dilatarsi rispetto all'evento del lutto stesso. Merita quindi un avvio della riflessione