Da vari anni la violenza risulta in crescita. Insulti, molestie, minacce e aggressioni fisiche sono la quotidianità in treni e autobus, strade e pubblici esercizi. Le scuole registrano casi di bullismo, gli ipermercati segnalano tafferugli per le offerte più vantaggiose.
Anche nelle strutture sanitarie e sociosanitarie si assiste quindi a un aumento di questi episodi, da parte di pazienti e loro congiunti contro figure di contatto come medici e infermieri, senza distinzioni rilevanti di genere o di ruolo.