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Leadership in healthcare

Le aziende sanitarie a livello globale devono confrontarsi con una crescente pressione che ne sta determinando profondi cambiamenti organizzativi ed infrastrutturali.

Da una parte sia i pazienti che i professionisti stanno diventando più sensibili alla qualità del servizio erogato e, naturalmente, agli esiti dello stesso. Dall'altra le risorse sanitarie vengono sistematicamente erose da tecnologie innovative (incluse le terapie avanzate) e da politiche sanitarie che prevedono tagli orizzontali, offuscando agli occhi dei pazienti gli avanzamenti della medicina che ci permettono una qualità della vita tra le più alte nei paesi occidentali. Risulta evidente la necessità di trovare un equilibrio sostenibile che parta da una corretta allocazione delle risorse, proceda, scendendo a valle, ad una programmazione efficace e si rifletta in un uso appropriato delle stesse.

L'aumento dei costi è un fenomeno ulteriormente aggravato da una forte frammentazione del sistema; in Italia (e non solo) il processo di presa in carico registra una serie di criticità che lo rendono poco costo-efficace e vanno a detrimento della qualità percepita dal paziente. Uno degli errori più gravi che hanno permesso a questi trend di perpetrarsi è stato quello di misurare la qualità dei servizi sanitari erogati attraverso i costi e non attraverso il valore generato dagli esiti delle prestazioni.

Una possibile risposa alle crescenti pressioni a cui il sistema è sottoposto è una migliore organizzazione delle strutture sanitarie su più livelli attraverso lo sviluppo e l'applicazione di competenze organizzative che promuovano, tra l'altro, una visione a lungo termine, il teamwork, la capacità di gestione delle risorse e del personale.